Via Dulcis in Fundo,Corno d’Aquilio
CORNO D’ AQUILIO – PARETE OVEST
DATA RIPETIZIONE: aprile 2001
VIA: “Dulcis in fundo” (N.Tondini-A. Mangano-C.Cuoghi, 1996)
DIFFICOLTA’: 6b/A1 (o 7b in libera)
SVILUPPO: 340 m.
TEMPO DI SALITA: 6,10 h.
MATERIALE: portare una serie di nuts e friends ed alcuni chiodi vari. Utile una staffa
CORDATA: Filippo Nardi-Beppe Lupezza
COMMENTO: via molto impegnativa e continua! Si svolge in ambiente isolato, nonostante si veda l’autostrada sul fondovalle. Occorre esperienza su difficoltà sostenute e con distanza notevole tra le protezioni in parete. Il tiro duro, gradato 7b in libera, è in parte superabile in artificiale con l’aiuto di una staffetta, tuttavia resta piuttosto difficile e l’obbligatorio si aggira sul 6b severo. Da notizie in mio possesso non conta molte ripetizioni, forse anche per il complicato avvicinamento. Peccato, perchè credo sia una via senz’altro da fare!
AVVICINAMENTO: complicato e di non facile individuazione. Dal paese di Peri, prendre per Borghetto e poi la seconda strada asfaltata a dx (ripidissima), fino ad un ampio spazio presso un vigneto. Costeggiare verso dx un muretto per circa 150 m. fino ad incrociare un sentiero in un canaletto con un cavo sospeso, usato per teleferica. Salirlo per un po’, poi continuare per una traccia (poco battuta) posta sul lato dx, sino quasi sotto alle pareti evidenti (faticoso). A questo punto, effettuare un lungo traversone, in leggera salita, verso dx ed in ultimo scendere verso la base dello spigolo della parete. Spit all’ attacco, circa 1,30 h.
DISCESA: in doppia lungo la via