Via Canna d’organo, Dain delle Sarche
PICCOLO DAIN DELLE SARCHE |
DATA RIPETIZIONE: 21-4-2007 |
NOME VIA: “Canna d’organo” (B.Detassis-R.Costazza, 1938) |
DIFFICOLTA’: VI |
SVILUPPO: 360 m. |
TEMPO DI SALITA: 6,15 h |
MATERIALE: indispensabili nuts, friends, utili vari chiodi |
CORDATA: Filippo Nardi – Gabriele Gogna- Beppe Lupezza |
COMMENTO: Forse la salita per avventurieri più temuta della Valle, nel suo ambito di difficoltà. Non per nulla il vecchio Detassis disse che si trattva della via più impegnativa da lui aperta! Si trova di tutto un po’: terra, erba, rovi, roccia friabile, lichene,ghiaia. Chiodatura precaria, discretamente integrabile con materiale ad incastro, qualche cordino da strozzare sulle numerose piante. Soste presenti, spesso da rinforzare. Solo per esperti su questo terreno! |
AVVICINAMENTO: si segue l’avvicinamento per le vie “Pilastro Massud”, “Vecioti e Zovenoti” e “Freccia nel cielo”. Giunti all’attacco del Pilastro Massud si scende verso valle per terreno infido e poi si traversa verso destra per cegnette, erba e pendii ghiaiosi, raggiungendo una zona boscosa alla base del diedrone dove sale la via. Attacco presso rocce friabili e giallastre ( 1 chiodo) 1h. |
DISCESA: dal bosco sommatale si scende verso ovest, sino ad incontrare le tracce provenienti dalla spalla erbosa dove esce la via “Loss Pilati”. Per esse si scende al sentiero che conduce alle Sarche (1,15 h) |