Via Luca Demetz, Steviola
STEVIOLA M. 2139 / PARETE SUD-EST
DATA RIPETIZIONE: 8/9/2018
NOME DELLA VIA: Via Luca Demetz (I.Rabanser-M.Bernardi, 6/5/1989 e 5/5/1990)
DIFFICOLTA’: VII/A1
SVILUPPO: 415 metri
MATERIALE: Portare una serie completa di friends (sino al 3 camelot), alcuni nuts e martello e alcuni chiodi per eventuali necessità. Su di una salita di questo stampo mi sento di consigliarli caldamente.
TEMPO DI SALITA: 7,15 h.
CORDATA: Filippo Nardi, Alessandro Serpelloni, Mauro Loss
COMMENTO: Via molto ardita, per linea ed esposizione, di notevole e continuo impegno psico-fisico. L’arrampicata è spesso atletica e piuttosto sostenuta. Nonostante il grande intervento di richiodatura da parte di Ivo Rabanser(soste resinate e chiodi sistemati e cambiati, lungo i tiri), la via resta molto severa e la roccia si presenta spesso instabile e con molti tratti friabili, alcuni in modo paticolare. Il diedrino del nono tiro presenta roccia al limite del pericoloso, di color viola (!), mai incontrata su altre vie dolomitiche! Una via riservata ad alpinisti con conprovata esperienza su questo tipo di terreno.
AVVICINAMENTO: Dal parcheggio al termine della strada che conduce in Vallunga, si seguono le indicazioni per le rovine del castello di Wolkenstein. Superati i ruderi, si continua lungo la cengia erbosa che taglia la base della parete. Si attacca in prossimità dell’unico e grande albero , a metà cengia, presso una fessura giallastra (scritta Luca Demetz). Circa 0,20 h.
DISCESA: Dal vasto pendio prativo sommitale, si seguono le tracce, che verso sx, conducono al comodo sentiero segnalato. Dopo una serie di tornanti ed un lungo traversone nel bosco, si ritorna al parcheggio della Vallunga. Circa 1.10 h.