Via Liana, Tofana di Rozes
TOFANA DI ROZES M. 3225 - PARETE SUD
DATA RIPETIZIONE: 6/8/2014
NOME VIA: “Liana” (F.Svaluto Moreolo-G:Rebeschini, 5-8-1998)
DIFFICOLTA’: VI+
SVILUPPO: 480 m.
MATERIALE: in via presenti chiodi alle soste e lungo i tiri, nei tratti più impegnativi. Portare comunque una serie di friends
TEMPO DI SALITA: 5,45 h.
CORDATA: Filippo Nardi-Silvia Piardi-Danilo Bonaglia
COMMENTO: via molto bella e decisamente meritevole! In questi casi si dice che meriterebbe di diventare una classica.. Non è un modo di dire, ma una constatazione, considerata la bellezza dell’arrampicata, lungo ogni tiro! Tutta la salita si svolge su roccia stupenda, salvo alcuni tratti negli ultimi due, facili tiri. Alcuni chiodi nei punti più impegnativi. Sul tiro chiave, ve ne sono una decina, compresi due a pressione. Le soste sono tutte ben attrezzate, anche per la discesa in doppia. Noi abbiamo optato per questa soluzione, sostituendo alcuni vecchi cordoni di calata e lasciando un paio di moschettoni per facilitare il recupero delle corde. Nel caso si volesse proseguire per la vetta, bisogna seguire la parte finale della classica via Dimai (traverso incluso).
AVVICINAMENTO: dal rif. Dibona si segue il sentiero 442, sino a portarsi sotto la parete del Pilastro di Rozes (quello della celebre Costantini-Apollonio). Seguire a sx il comodo sentiero militare, costeggiando tutta la base della Tofana, sino in prossimità del grande canalone dove parte la classica via Dimai. Per erba e ghiaie si risale il suo lato sx, attaccando una cinquantina di metri a sx dello stesso, alla base di un diedro obliquo verso dx (ometto e chiodo artigianale). 1 h. circa
DISCESA: In doppia lungo la via (a parte l’ultima, fuori via) su ancoraggi attrezzati, da noi riforzati.