Via Sabrina, Mur de Pisciadù
MUR DE PISCIADU’ OCCID. M. 2588- PARETE NORD
DATA RIPETIZIONE: 5/8/2018
NOME DELLA VIA: Via “Sabrina” (I.Rabanser-S.Comploi, 7-9-1991 e 30-7-2005)
DIFFICOLTA’: VII-/ A1
SVILUPPO: 360 m.
TEMPO DI SALITA: 6 h.
MATERIALE: Portare una serie di friends (Camelot) anche di misure grandi (4), una serie di nuts, alcuni chiodi per rinforzare certe soste e cordini in kevlar.
CORDATA: Filippo Nardi – Walter Piva
COMMENTO: Via molto bella e di notevole impegno, su buona roccia, tranne pochi tratti un po’ delicati. Purtroppo questo settore del Mur de Pisciadù rimane bagnato a lungo, quindi la via,come un po’ tutte in questa zona, va affrontata con condizioni ottimali della parete. Contrariamente, le fessure ed i camini diventerebbero molto ostici e, forse, impercorribili. Inoltre non guasterà, per poterla maggiormente apprezzare, una certa preparazione psico fisica, considerata la chiodatura non certo ravvicinata ed il tipo di arrampicata, spesso piuttosto atletica.
AVVICINAMENTO: Dal piazzale di partenza per la Ferrata Tridentina, si sale verso la parete, prima per ripido sentiero e poi, giunti allo sbocco della Val Setus, per faticoso ghiaione, si raggiunge la base. L’attacco è posto presso uno zoccolo con fessura, sormontato da uno strapiombino. Circa 0.35 h.
DISCESA: Usciti dalla via, si attraversa il pianoro verso il rif. Cavazza e per il sentiero della Val Setus si ritorna al piazzale di partenza. Circa 1.15 h.