Via Franceschi- Bellodis, Pelmo, Spalla Est
PELMO - SPALLA EST
DATA RIPETIZIONE: 21-08-2008 |
NOME DELLA VIA: Direttissima Franceschi-Bellodis ( B.Franceschi-C.Bellodis, 10-07-1955) |
DIFFICOLTA’: VI+ / A1 |
SVILUPPO: 1000 m. circa |
TEMPO DI SALITA: 11hMATERIALE: Portare una serie di nuts e friends. Inoltre una decina di chiodi assortiti. |
CORDATA: Filippo Nardi – Fabio Milanesi / Beppe Lupezza – Beppe Prati |
COMMENTO: Salita bellissima, in ambiente severo e maestoso nonostante l’esposizione solare della parete. Si sale slegati la prima parte (II/III circa 300 mt) sino a tre tiri sotto la cengia Giacin- Cesaletti. Raggiuntala si sale ancora 100 mt facilmente sin dove iniziano la vere difficoltà. Tiri atletici e sostenuti, anche dopo la lunghezza di artificiale. I camini e le fessure dopo il traverso sono faticosi e non sempre di facile interpretazione. Roccia variabile, da buona (in placca) a delicata (lungo lame e fessure). Il tiro di artificiale è ben chiodato, mentre il resto presenta protezioni vecchie e abbastanza distanti. I tiri finali, in camino e fessura, sono praticamente schiodati. Giunti sotto gli strapiombi finali, occorre superarli verso dx (tetto chiaro ben visibile), salire una lunghezza e raggiungere una spalla ghiaiosa. Da qui si percorre verso sx (faccia alla parete) un sistema di sconnesse cenge detritiche che conducono verso lo spigolo e, in seguito, ai pendii morenici del catino orientale, dove passa la via normale. |
Avvicinamento: Dal Rif. Venezia ci si porta all’attacco della cengia di Ball (segnalazioni in loco), abbandonandola verso dx per salire le prime rocce adagiate (0,25 h.) |
Discesa: raggiunto il catino orientale, si seguono i numerosi ometti che permettono di individuare la via normale che, seguita a lungo, conduce alla cengia di Ball ed al Rif. Venezia. Circa 2 h. |