Via Gli oracoli di Ulisse, Scoglio delle Metamorfosi
VAL DI MELLO – SCOGLIO DELLE METAMORFOSI
DATI RIPETIZIONE: 12-10-2019
NOME VIA: “Gli oracoli di Ulisse” (A. Boscacci, J.Merizzi e F. Baffini, 13/7/1978)
DIFFICOLTA’: VII+/ LA2 (VI+/LA2 obbl.)
SVILUPPO: 250 m. circa
TEMPO DI SALITA: 4,30 h.
MATERIALE: Portare una serie completa di friends Camelot BD fino al 4, raddoppiando le misure 1-2-3. Alcuni nuts e, per sicurezza, qualche chiodo per il tiro del traverso sotto al tetto. Noi non ne abbiamo fatto uso. Occorrono molti rinvii per la suddetta lunghezza (una ventina!), altrimenti bisogna arrangiarsi con cordini e moschettoni sciolti. Inoltre, può essere utile una staffa per il primo di cordata.
CORDATA:Filippo Nardi – Alessandro Serpelloni
COMMENTO: Bellissima via, una perla della Valle! Nel suo sviluppo risulta piuttosto varia e decisamente di notevole impegno. Si incontrano un camino iniziale, le classiche placche melliche, tante fessure ed alcuni tratti in strapiombo. In genere, comunque, l’arrampicata è piuttosto fisica ed esigente. La chiodatura è buona, sui tratti di maggiore difficoltà (molti chiodi a pressione sulla grande placca del quarto tiro), ma serve una certa esperienza nell’utilizzo delle protezioni veloci.
AVVICINAMENTO: Si sale lo stesso sentiero che conduce all’attacco delle celebri vie “Luna nascente” e “Polimagò”. Giunti alla base dello Scoglio delle Metamorfosi, seguire la parete verso sx (faccia a monte) ed attaccare presso l’unico evidente camino, formato dal bordo sinistro della ciclopica, lama detta “Porta del cielo”. Circa 1,15 h.
DISCESA: Due possibilità:
1) Noi abbiamo scelto si scendere in doppia (calate ottimamente attrezzate), dal boschetto di sosta 7, lungo la via Last Line. Si arriva alla base, circa una cinquantina di metri più dx rispetto all’attacco (faccia a monte)
2) Giunti sulla sommità dello Scoglio delle Metamorfosi, si prosegue obliquando leggermente a dx, sino ad individuare una labile traccia del sentiero che sale lungo il bosco. Raggiunta una zona con terreno adagiato, facendo attenzione, si imbocca il canale di discesa con grossi massi. Scenderlo (tratti esposti) sino a raggiungere la base della parete, nella zona degli attacchi di “Luna nascente” e “Polimagò”. Circa 0,30 h.