Via Aste – Navasa, Crozzon di Brenta
CROZZON DI BRENTA M.3155 PARETE NORD-NORD/EST |
DATA RIPETIZIONE: 23-8-2003 |
NOME DELLA VIA: ”Aste-Navasa” (A.Aste-M.Navasa, 1958) |
DIFFICOLTA’: VI / A1 |
SVILUPPO: 700 m. circa |
TEMPO DI SALITA: 8,15 hMATERIALE: Una serie di nuts, una di friends ed alcuni chidi assortiti. Utili codini in kevlar. |
CORDATA: Filippo Nardi – Beppe Lupezza |
Commento: Via di grande soddisfazione, lungo un diedrone assolutamente logico e di difficoltà continue. Personalmente l’ho trovata di notevole impegno e bellezza, anche se, invece, cordate di mia conoscenza dissentono in quanto al secondo aspetto. La roccia, nel diedro, è più che buona, mentre richiede un po’ di cautela nella parte inferiore (detrito e zone friabili). Chiodatura buona sul duro; occorre arrangiarsi su difficoltà più basse (IV/V). Una classica d’impegno da non mancare! |
Avvicinamento: Dal rif. Brentei si segue il sentiero che conduce verso lo spigolo Nord, ma raggiunti i pendii ghiaiosi basali, lo si abbandona puntando verso il cono di neve che maggiormente si innalza verso le rocce iniziali. Si sale per circa 100 mt (III/IV) poi, raggiunta una zona di terrazze si traversa salendo verso dx. si oltrepassa l’attacco del Pilastro dei Francesi e , giunti sotto la verticale del diedrone dove sale la via, si attacca ( 1,30 h.) |
Discesa: Lungo lo spigolo Nord con 4 doppie da 50 mt si raggiunge la cengia mediana che va seguita a sx (faccia a valle) per un centinaio di mt. Si scende per tracce ed ometti lungo i pendii ghiaiosi (in parte i diagonale verso dx ), sino all’ultimo salto roccioso che si supera con 3 doppie ( 2 da 25 ed 1 da 50 mt). Con il sentiero Martinazzi si ritorna al rif. Brentei ( in tutto 3 h. circa) |