Via Yeti, Rupe di S. Massenza
RUPE DI S. MASSENZA - PARETE SUD/EST
Tracciato della via in giallo
DATA RIPETIZIONE: 19/1/2020
NOME VIA: Via “Yeti” (T. Zuech-E.Brugger, 6-1-1982)
DIFFICOLTA’: VII
SVILUPPO: 200 m. circa
TEMPO DI SALITA: 4 h.
MATERIALE: Considerate le poche protezioni in loco, occorre portare una serie di friends Camelot sino al 2 giallo, qualche nuts, 2-3 chiodi e cordini in kevlar.
CORDATA: Filippo Nardi – Jacopo Biserni
COMMENTO: Via molto bella, sorprendentemente piacevole e con alcuni tiri di un certo impegno, considerata anche la chiodatura piuttosto rarefatta! Salvo brevi tratti, la roccia è sempre molto buona, a tratti ottima. In via abbiamo trovato 12 chiodi (non tutti affidabili) e alcuni vecchi cordini. In genere comunque, considerate le numerose fessure, è abbastanza facile proteggersi autonomamente. Soste, tranne la prima (due clessidre), tutte su solidi alberi. Un’ottima idea alpinistica per le soleggiate giornate invernali.
AVVICINAMENTO: Dalla piazzetta della frazione Fraveggio (pochi posto auto), attraversare le poche case, in direzione del lago di S. Massenza, proseguire per l’evidente strada sterrata che, poco dopo, si inoltra nel bosco. Dopo alcune centinaia di metri in piano, prendere una traccia sulla dx (ometto) e risalire il pendio boscoso sino ad una grossa pietra con le scritte in rosso, “Piccolo principe” e “Yeti”. Risalire sulla dx un paio di risalti erbosi ed imboccare una rampa/cengia che in breve conduce all’attacco della via “Piccolo principe” (spit) prima e “Yeti”, poco dopo. Visibile un vecchio cordino a circa 5 metri da terra ed un chiodo con fettuccia chiara, in alto sulla placca, in diagonale a dx. Circa 0,20 h.
DISCESA: Dall’uscita della via, per labili tracce, risalire il bosco (con alcuni risalti rocciosi), sino ad incontrare un sentiero da percorrere verso sx (faccia a monte). Poco dopo si incontra un altro più evidente sentiero (segnavia bianco e rosso) che con ripida discesa riconduce a Fraveggio. Circa 0,40 h.