Via Battisti Weiss, Pala della Ghiaccia
PALA DELLA GHIACCIA M.2423 – PARETE OVEST
DATA RIPETIZIONE: 19-6-1999 e luglio 2006
NOME VIA: Diretta “Battisti-Weiss-Colli” (G.Battisti-T.Weiss-D.Colli, 14/9/1980)
DIFFICOLTA’: VI/VI+
SVILUPPO: 350 m.
MATERIALE: Portare nuts e friends medio/piccoli, cordini in kevlar per clessidre e qualche chiodo per sicurezza.
TEMPO DI SALITA: 4,40 h.
CORDATA: Filippo Nardi-Beppe Lupezza nel 1999 - Beppe Prati-Beppe Lupezza nel 2006
COMMENTO: Sicuramente un vero gioiello! E’ una via bellissima, dal primo all’ultimo metro, senza un punto banale. L’arrampicata, salvo parte del primo tiro è sempre esterna, su placche o fessure di ottima roccia. Occorre sapersi muovere con disinvoltura lungo tiri con protezioni spesso distanti e non sempre è agevole aggiungere nuts e friends. Tuttavia, se ben preparati, data la roccia e la bellezza delle lunghezze, si sale senza troppe preoccupazioni! Rimasta per anni pressochè sconosciuta, è divenuta molto nota negli anni 90, diventando, giustamente, un piccolo (solo per lo sviluppo non eccessivo) capolavoro della cordata fassana Weiss/Battisti. Da non perdere!
AVVICINAMENTO: Come per il “Diedro delle buone speranze”. Giunti alla base della parete, si attacca all’inizio di un evidente profondo camino, unico punto debole della struttura. Circa 1 h.
DISCESA: Come per il “Diedro delle buone speranze”