Via Stenico-Navasa, Campanile Basso
CAMPANILE BASSO M. 2883 PARETE SUD
|
DATA RIPETIZIONE: 16-08-2005 |
NOME VIA: “Stenico – Navasa” (M.Stenico-M.Navasa 24-25/7/1962) |
DIFFICOLTA’: VI+ / A1/ A2 |
SVILUPPO: 450 m. |
TEMPO DI SALITA: 8h |
CORDATA: Filippo Nardi – Piero Colombo |
MATERIALE: Nuts, friends ed alcuni chiodi |
COMMENTO: Bellissima scalata, aerea, sostenuta, atletica e complessivamente (la via è del 1962), poco ripetuta. È un’arrampicata di notevole impegno, soprattutto in fessure e diedri, talvolta faticosi. Piuttosto duro il tratto in artificiale lungo la cuspide terminale, su chiodi a pressione, oltre che normali, non sempre vicini da raggiungere. Roccia nell’insieme buona; pochi (nel finale) i tratti delicati. Attenzione alla lama pericolante lungo l’ottavo tiro! Si consiglia un leggero aggiramento a dx, un poco più impegnativo ma su roccia solida. Chiodatura discreta. |
AVVICINAMENTO: Dal Rif. Brentei si segue il sentiero per la Bocca di Brenta, sino all’altezza del canalone che scende dalla Bocchetta del Campanile Basso. Si risale il faticoso ghiaione (tracce), si oltrepassa l’attacco della via Fehrmann e, più in alto, sino ad una stretta cenetta che si segue a sx (un po’ esposta). Attacco presso una fessura che solca la parte bassa della parete Sud. 1,30 h. |
DISCESA: per la normale del Campanile Basso. Al Brentei in 2,30 h. |