Via Brutti, sporchi e cattivi, Monte Casale
M. CASALE
DATA RIPETIZIONE: 13-3-2006
NOME VIA: “Brutti, sporchi e cattivi” (M.Cantaloni-S.Fruet, 1981)
DIFFICOLTA’: V+/Ao
SVILUPPO: 350 m.
TEMPO DI SALITA: 5.10 h.
MATERIALE: Nuts, friends e alcuni chiodi
CORDATA: Filippo Nardi e Beppe Lupezza
COMMENTO: Salita decisamente per avventurieri e appassionati del genere erboso/esplorativo!. La via parte subito impegnativa, in quanto il tratto per raggiungere l’evidente diedro verticale, si presenta subito sporco di terra ed erba, rendendo la progressione delicata e precaria. I due tiri nel diedro sono belli e sostenuti. Il resto della via non offre una bella arrampicata: tratti facili e sporchi si alternano a placche più impegnative, ma sempre su roccia non troppo solida. Delicato anche il diedro d’uscita: non farsi ingannare dall’apparente grado basso..!
AVVICINAMENTO: Seguire la ferrata “Che Guevara” sino alla sommità del Croz del Pin, poi abbandonarla e scendere sul cengione verso sud. L’attacco è posto poco a sx rispetto alla verticale del diedro che caratterizza la via, presso un canale erboso che sale verso sx. Circa 1.10 h.
DISCESA: usciti dalla via, si scende per l’evidente scosceso canalone sottostante, per salti rocciosi e boschetti (preferibilmente tenere la sx). Il fondo del canalone è molto liscio e, in un paio di punti, per scendere, occorre fare due corde doppie. Circa 1,20 h.