oltrelavetta

 

                                                     SASS  PORDOI  M. 2950 – PARETE NORD/OVEST

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DATA  RIPETIZIONE: Agosto 1999

NOME DELLA VIA: Via “Soldà-Falconi” (3-9-1953)

DIFFICOLTA’: VI

SVILUPPO: 650 m.

TEMPO DI SALITA: h. 5.15

MATERIALE: In via non sono presenti molti chiodi. Portare una serie completa di friends e nuts, una buona scelta di chiodi e cordini in kevlar per le clessidre della parte bassa.

CORDATA: Filippo Nardi – Beppe Lupezza

COMMENTO: Via dal valore storico, dove, appare evidente ancora una volta, l’abilità di Gino Soldà su questo tipo di terreno. Vista in ottica moderna, invece, credo non abbia grande riscontro e immagino che le ripetizioni siano veramente scarse. La parte bassa offre un’arrampicata interessante e divertente, su roccia sempre compatta e piuttosto lavorata, dove è facile trovare solide clessidre. La metà superiore è tutto un altro mondo. Ci si infila nel grande sistema di camini piuttosto evidente che conducono sino in vetta. Lungo di essi la progressione è a tratti faticosa e senza dubbio poco elegante, occorre proteggersi autonomamente visti i pochi chiodi in posto ed e’ necessario valutare bene le condizioni in posto, considerato che questo tratto rimane bagnato per lungo tempo. In caso di colate d’acqua si può uscire dalla parete con la facile cengia che taglia tutta la parete ovest.

AVVICINAMENTO: dal Pian Schiavaneis salire per sentiero segnato al pian Siella in Val Lasties. Per ghiaie si raggiunge l’attacco, posto pochi metri a sx di una caratteristica  nicchia, su di una rampa che obliqua verso dx. Circa 1 h.

DISCESA: Usciti sulla terrazza sommitale si risale verso la stazione a monte della funivia del Sass Pordoi (circa 0,20 h.). Con l’impianto o con sentiero segnalato, si rientra al passo (0,45 h.)