Via Laritti, Croz dell’Altissimo
CROZ DELL’ALTISSIMO M. 2239 - PARETE SUD
Tracciato della via in rosso
DATA RIPETIZIONE: 13-9-2011
NOME VIA: Via “Laritti” (B. Laritti-G.Giongo-A.Rainis, 4-5/6/1976)
DIFF: dal IV al VI, con tratti di A2
SVIL: 750 m.
MATERIALE: In via presenti vari chiodi, ma servono anche una serie di friends, di nuts ed alcuni chiodi.
TEMPO DI SALITA: 9.45 h.
CORDATA: Filippo Nardi- Beppe Prati
COMMENTO: Bel vione d’ambiente, dal considerevole sviluppo e di notevole impegno. Presenta una parte inferiore erbosa e su roccia discreta ed una superiore molto più interessante e godibile. Quest’ultima è sostenuta e si svolge dapprima su belle placche grigie e poi, dopo un’ardita traversata a dx (oppure gran pendolo), lungo un grande diedro aperto. Presenti quasi tutte le soste e parecchi chiodi lungo i tiri, ma serve altro materiale per proteggersi adeguatamente. Bellissima testimonianza del fiuto e dell’abilità di Benvenuto Laritti. Certamente da riscoprire!
AVVICINAMENTO: dal Pradel si segue il sent. 340 per il rif. Croz dell’Altissimo, sino sotto la verticale del caratteristico tetto di metà parete. Si risalgono le ghiaie con erba ed un camino nero verso sx, raggiungendo la cengia dove parte anche la via Loss-Destefani. La si segue verso dx per circa 50 m, fino alla base di un sistema di rampe/diedri erbosi (1 ch.). Circa 1,10 h.
DISCESA: Per mughi e pendii erbosi in direzione est, sino ad incrociare il sentiero della via normale. Per questo, senza difficoltà, si scende la rif. La Montanara e poi al Pradel. Circa 1,30h.